Il documento analizza l’impatto di IFRS 9 e IFRS 17 sulle imprese assicurative. IFRS 17 sostituirà IFRS 4 per la contabilizzazione dei contratti assicurativi dal 2021, e la sua principale novità è il “fulfillment cashflow”, che rappresenta il valore attuale dei flussi di cassa netti generati dal contratto e viene cristallizzato nel CSM (Margine Contrattuale di Servizio). Il CSM assume un ruolo fondamentale nel calcolo della redditività dei contratti e dell’intero portafoglio di un’azienda assicurativa, richiedendo disclosure adeguate. I CFO e i CEO dovrebbero avviare tempestivamente la transizione, ma è cruciale comprendere le novità introdotte da IFRS 17, come il CSM, il Building Block Approach (BBA), il Premium Allocation Approach (PAA) e il Variable Fee Approach (VFA). L’applicazione di IFRS 17 cambierà la rappresentazione dei conti, aumentando l’importanza del CSM e richiedendo una visione forward-looking del business. L’ALM avrà un ruolo più rilevante nell’integrazione delle attività, e le logiche di remunerazione dovranno allinearsi agli interessi dell’azienda e del distributore. L’integrazione di IFRS 17 e IFRS 9 comporterà cambiamenti significativi nella contabilizzazione dei contratti assicurativi. IFRS 9 richiede la definizione di business model suddivisi in tre categorie: Costo Ammortizzato (CA), Fair Value Through OCI (FVOCI) e Fair Value Through Profit or Loss (FVTPL). Per determinare l’ammissibilità di uno strumento finanziario a CA o FVOCI, occorre sottoporlo all’SPPI test. La transizione richiederà analisi di impatto sui prodotti, definizione di gruppi di contratti e business model, stima delle Expected Credit Losses e revisione dei processi contabili e gestionali. L’interazione economica tra attivi e passivi secondo IFRS 17 diventa la base per definire i business model secondo IFRS 9. Le aziende dovranno gestire queste attività per una transizione efficace ai nuovi IFRS.