Il 31 marzo 2021 sono entrati in vigore il Regolamento 45/2020 e il Provvedimento 97/2020 di IVASS, completando il recepimento della direttiva “IDD” riguardante la governance dei prodotti assicurativi (POG). La POG mira a tutelare il consumatore sin dalla fase di progettazione dei prodotti, definendo il mercato di riferimento “positivo” e “negativo” per ciascun prodotto. Le compagnie devono fornire informazioni rilevanti al distributore e verificare il rispetto delle normative. ll “Product Testing” valuta i costi per garantire il “Value for money” per il cliente. Nel 2023 entra in vigore l’IFRS 17, un nuovo principio contabile per i contratti assicurativi, permettendo di misurare la performance delle vendite. Queste nuove disposizioni costituiscono una novità e una sfida per le compagnie assicurative nell’implementazione di metodologie di calcolo e nuove metriche, e si valuta se l’IFRS 17 possa misurare il “Value for money,” soprattutto per i prodotti vita, e forse anche per i prodotti danni.
Il Value for money di un prodotto assicurativo è inteso come l’equità del prezzo, del valore in termini di L’articolo pone la problematica di individuare una metrica di calcolo del Value for money quanto più possibile omogenea tra gli operatori e, a tale proposito, si possono trovare elementi utili all’interno del principio contabile internazionale IFRS 17, di prossima applicazione. Questo consentirebbe, oltra a definire un framework di facile confronto tra le imprese, alle medesime di utilizzare le stesse grandezze per misurare anche la redditività del proprio capitale a rischio, consentendo, così, di disporre di un unico set parametrico omogeneo tra impresa e cliente.
Per calcolare il Value for Money e i Fulfilment Cash Flows, il management dovrà identificare i principali KPI per prendere decisioni sull’asset allocation e aumentare il rendimento dei prodotti. Queste necessità potrebbero portare a azioni come l’aumento degli investimenti in sottostanti del Long Term Equity Framework o l’implementazione di prodotti “Matching Adjustment compliant” per ridurre le Best Estimate Liabilities. Potrebbero essere eseguite operazioni di capital management per stabilizzare il Solvency Ratio, incluso gestire la Duration degli attivi per considerare la movimentazione della free risk su Own Funds e SCR. Il calcolo del Value for Money e dei Fulfilment Cash Flows potrebbe convergere, fornendo nuove metriche per le Compagnie Assicurative e opportunità di strategie di Asset Allocation per soddisfare le esigenze dei clienti e dell’azienda senza compromettere il Solvency Ratio.