In data 14 aprile 2020 Banca d’Italia, Consob ed IVASS hanno emanato un documento congiunto (la Nota Congiunta nr. 8) che approfondisce il trattamento in bilancio delle operazioni di vendita pro-soluto di crediti UTP (unlikeley to pay), facendo riferimento, in particolare, all’applicazione di IFRS 9 in materia di derecognition e di IFRS 13 in materia di fair value.

Le Autorità di vigilanza hanno scoperto che molti intermediari finanziari e bancari hanno venduto portafogli di crediti deteriorati (UTP) a un fondo comune di investimento, ottenendo quote del fondo come contropartita. Per garantire il rispetto dei principi contabili IAS/IFRS in queste operazioni, le Autorità hanno emesso una Nota Congiunta con punti chiave: verificare se il fondo deve essere consolidato nei bilanci degli intermediari coinvolti, secondo l’IFRS 10, definendo i criteri di controllo, derecognition dei crediti UTP: una volta escluso il consolidamento, gli intermediari possono eliminare contabilmente i crediti ceduti, secondo l’IFRS 9, valutazione delle quote del fondo: le quote ricevute devono essere valutate secondo l’IFRS 13.

La Nota Congiunta definisce le operazioni come vendite pro-soluto di crediti UTP in cambio di quote del fondo, con specifiche caratteristiche, come presenza di terzi investitori e gerarchia dei pagamenti. La governance del fondo richiede indipendenza nella gestione dei crediti.

La Nota sottolinea l’importanza di analizzare attentamente i casi per determinare il trattamento contabile adeguato, escludendo condizioni di controllo per non consolidare il fondo. Il fine è migliorare la qualità dei debitori e i tassi di recupero dei crediti deteriorati, coinvolgendo un fondo di investimento per la gestione attiva degli UTP.

Gli operatori devono prestare particolare attenzione alle norme IAS/IFRS nella derecognition dei crediti e nella valutazione delle quote del fondo. La Nota fornisce linee guida per gestire correttamente queste operazioni complesse.

La Nota Congiunta richiede una verifica adeguata per garantire che, dopo la cessione dei crediti UTP, il valore delle quote di un fondo comune di investimento (FIA) ricevute come corrispettivo non dipenda dalla performance degli attivi ceduti. Raccomanda di valutare gli attivi sottostanti del FIA secondo i criteri di valorizzazione stabiliti dall’IFRS 13, utilizzando un’ottica Look Through.