Il Volatility Adjustment è un meccanismo volto a ridurre gli effetti della volatilità dei mercati finanziari, in particolare riguardo ai prezzi dei titoli sovrani, sul Solvency Ratio delle compagnie assicurative. Tuttavia, la sua efficacia è limitata e ha un andamento discontinuo, suscitando perplessità tra gli operatori del settore. Solvency II prevede che il valore degli “own funds” dell’impresa dipenda dalla differenza tra il fair value degli attivi e quello dei passivi dell’impresa. Mentre il fair value degli attivi è facilmente misurabile utilizzando i prezzi di mercato per i titoli quotati, per i passivi l’impresa deve attualizzare le sue passività con un tasso di riferimento, aggiungendo un Volatility Adjustment che retrocede una parte delle variazioni del fair value delle attività alle passività.

Il Volatility Adjustment è calcolato in base a una differenza detta Currency Spread tra il tasso di rendimento di un portafoglio investimenti considerato benchmark per le imprese europee soggette alla regolamentazione Solvency e il tasso di rendimento al tasso free risk. Inoltre, per tener conto delle differenze tra gli spread dei paesi europei, è possibile incrementare il Volatility Adjustment con un componente detto Country Spread, calcolato analogamente al Currency Spread ma riferito a un portafoglio investimenti benchmark per le imprese di un singolo paese. Questo componente è considerato solo se superiore a 100 bp e al doppio del Currency Spread.

Il calcolo del Volatility Adjustment dipende dal livello dello Spread BTP – Bund, ma la sua efficacia non è lineare rispetto alle dinamiche del mercato. Manifesta la massima efficacia nell’area tra 275 e 300 bp di spread. Tuttavia, pochi bp di differenza possono ridurre significativamente gli effetti. Il fatto che il calcolo consideri lo spread dell’ultimo giorno di ogni mese, anziché il dato medio del mese, introduce ulteriori incertezze. Inoltre, il parametro è calibrato sui portafogli medi delle imprese di mercato, generando effetti sulle singole imprese indipendentemente dalla composizione del loro portafoglio.

Le compagnie assicurative dovrebbero attrezzarsi con strumenti di stima del parametro per comprenderne previsionalmente gli effetti nel calcolo del Solvency Ratio. Potrebbero anche valutare di calibrare il mix del loro portafoglio e la duration per ottimizzare gli effetti stabilizzanti del Volatility Adjustment.